L’euro si salva soltanto con un meccanismo che renda uniformi i rischi sui debiti

di Marco Zanchi

When Money Dies è il titolo di un libro del 1972 di Adam Fergusson, membro del Parlamento Europeo alla fine degli anni ’70. Il testo descrive in modo mirabile la genesi dell’ agonia monetaria tedesca durante la Repubblica di Weimar, a partire dalla scriteriata decisione del Kaiser di finanziare le spese per la grande guerra indebitandosi in modo eccessivo, e in quanto tale è un buon viatico per la comprensione di quella paura endemica e ossessiva dell’inflazione che sta alla base del pensiero politico economico tedesco del dopoguerra. Più in particolare si tratta della paura di spirali inflazionistiche incontrollate, peraltro ben presente a dire il vero anche nei redattori materiali della Costituzione italiana, che grazie a un emendamento dell’allievo di Zappa, l’onorevole Zerbi, modificarono l’art 47 (in origine era il 44) in «La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme…» con un mood quasi esclusivamente anti-inflazionistico.

[fonte – MILANO FINANZA]

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